domenica, giugno 29, 2025

Calcio, serie C. Sergio Sabatino, originario di Corleone, rinnova con il Trapani per un altro anno

Sabatino ancora a Trapani per la stagione 2025/26

TRAPANI Il Trapani riparte dal suo capitano. Il club ha ufficializzato la prima operazione di mercato per la prossima stagione annunciando il prolungamento del contratto di Sergio Sabatino che era in scadenza. 

Il difensore granata, che nelle ultime due stagioni ha indossato la fascia di capitano, ha firmato il rinnovo fino al 30 giugno 2026. Nelle sue tre stagioni in maglia granata Sabatino – compresa quella 2011/12 oltre alle ultime 2 - ha raccolto 88 presenze e 3 reti conquistando la vittoria del campionato di Serie D e la Coppa Italia di D nella stagione 2023/24. Sabatino, classe 1988, è già pronto per la prossima stagione: «Sono molto soddisfatto e felice di firmare il mio rinnovo con il Trapani – dichiara il capitano-. Darò, come sempre, il massimo del mio impegno contribuendo con tanta voglia a quelle che sono le aspettative e gli obiettivi della società cercando di trasmettere il senso di appartenenza ai tutti coloro, soprattutto giovani, che vestiranno questa maglia». (*MISCA*)

Michele Scandariato

GdS, 29 giugno 2025

Sambuca di Sicilia commissariata dopo l’approvazione della mozione di sfiducia: perchè?


MARIO MIDULLA

Leggo che “si è trattato di un atto necessario a causa dell’ingovernabilità e la mancata apertura del sindaco nei confronti del gruppo di maggioranza” e tutto ciò fa seguito a una sentenza della giustizia amministrativa che nove mesi fa aveva ribaltato la maggioranza consiliare.

Perfetto, le regole delle politica e le leggi elettorali sull’elezione di sindaci e consiglieri  nei piccoli comuni portano a situazioni in cui la governabilità resta appesa a maggioranze consiliari che possono anche non coincidere con le appartenenze di giunte e sindaci.

Anche a Palermo, a Corleone e a Piana degli Albanesi dedichiamo una via al giornalista Adolfo Rossi


Pubblichiamo il testo della petizione lanciata dall’editore Ottavio Navarra, che condividiamo integralmente. Invitiamo i nostri lettori a firmarla, aggiungendo che ancora oggi vale la pena rileggere i servizi speciali e le inchieste di Adolfo Rossi sui Fasci dei lavoratori siciliani, raccolti nel volumetto “L’agitazione in Sicilia”, pubblicato la prima volta nel 1894, subito dopo i processi che videro alla sbarra i capi dei Fasci. Il libro è stato rieditato nel 1988 dalla casa editrice La Zisa, ma ormai è quasi introvabile. Per questo motivo la Cgil Palermo, in collaborazione con la Fondazione “Giuseppe Di Vittorio” di Roma e con Navarra Editore, sta lavorando per una nuova edizione. (dp)

 Nel 1893, mentre la Sicilia era attraversata dalle rivolte dei Fasci siciliani dei Lavoratori, un solo giornalista ebbe il coraggio di raccontare ciò che davvero stava accadendo: Adolfo Rossi, veneto, inviato del quotidiano La Tribuna di Roma.

“Miracolo” a Corleone: Posteitaliane anticipa di 6 giorni la riapertura! (Ma il comune non lo sa…)

La sede di Poste Italiane a Corleone

Doveva riaprire il 3 luglio, dopo i lavori di ristrutturazione, la sede di Poste Italiane di via S. Martino a Corleone. Si temevano ritardi, come spesso accade nell’esecuzione dei lavori. E invece è accaduto “il miracolo”. 

Già ieri, la mattina di sabato 28 giugno, gli uffici si sono illuminati, sono arrivati gli impiegati, ha nuovamente cominciato a funzionare il postamat, e tutto è ritornato a funzionale, tra l’altro in locali ammodernati e resi ancora più funzionali. Per la gioia degli utenti, che da più di un mese erano stati costretti a fare la coda sotto il caldo all’aperto e senza WC, davanti ad un minuscolo camper con un solo sportello, prima in via Mozart e poi in piazzale Danimarca. E costretti anche a recarsi nella vicina Campofiorito, distante 12 Km, per poter utilizzare lo sportello postamat e ed effettuare o ritirare le raccomandate. 

sabato, giugno 28, 2025

«Ormai l’abbiamo compreso: i “corleonesi”, quei ferocissimi mafiosi nati ai piedi della Rocca Busambra, sono stati solo gli "esecutori” di chi aveva piani ben precisi nella mente…»

Ringraziamo Attilio Bolzoni per questo articolo scritto per Città Nuove. Glielo abbiamo chiesto dopo il suo viaggio a Corleone dello scorso 17 giugno e lui non ha saputo dire di no. Per la nostra piccola testata è un onore ospitare il “pezzo” di un giornalista di valore come Attilio

Attilio Bolzoni a Corleone (Ph. Mamid 2025)

di 
ATTILIO BOLZONI

E' stato un ritorno felice. Mancavo da molto tempo, se si esclude una domenica mattina dello scorso inverno, una frettolosa visita in paese e nelle campagne vicine al seguito di una troupe cinematografica e di un regista americano con il quale stiamo lavorando alla preparazione di un documentario su mafia e cinema.
L'immancabile sosta al bar Ruggirello, qualche selfie, una piccola esplorazione fra i vicoli e poi ancora a Palermo per girare qualche scena in uno splendido palazzo nobiliare fra i Quattro Canti e piazza Bologni.
L'ultima volta a Corleone però è stata un'altra cosa. Un pomeriggio e una sera, incontri, una cena, la presentazione di Immortali - il mio ultimo libro - in una bella sala del Cidma, il Centro internazionale di Documentazione sulla Mafia e sul Movimento Antimafia. 

A Bisacquino per Gaza, per i palestinesi, contro le guerre


DINO PATERNOSTRO

“Servirà a qualcosa questa manifestazione per Gaza e per la Palestina di questa sera, qui a Bisacquino?”. Ce lo chiedevamo con Salvatore, con Antonella. E se lo chiedevano anche Nonò e sua moglie, venuti dagli Stati Uniti e che manifestavano insieme a noi. 

Forse non servirà - dicevamo - ma almeno siamo qui a testimoniare che non si può assistere ai ripetuti bombardamenti sulla striscia di Gaza senza far nulla, alla morte di uomini, donne e bambini senza urlare protesta e rabbia. Alla morte per bombe e per mancate cure e alla morte per fame. 

Abbiamo aderito alla fiaccolata promossa dall’Associazione “Noi Donne” e sostenuta dal comune di Bisacquino, presente col sindaco Tommaso Di Giorgio. Accanto a lui anche il baby sindaco, il sindaco del consiglio comunale dei ragazzi, Ignazio Gaudiano.

Manifestazione davanti alla base di Sigonella: “La Sicilia terra di pace. No al coinvolgimento”


di MANUELA MODICA 

La base americana è quella da cui partono i droni per intervenire in Medio Oriente, per questo è considerata un obiettivo sensibile. Dopo il bombardamento dell’Iran, tutte le basi americane in Sicilia sono in massima allerta e tale è rimasta anche dopo la tregua.

Un lungo striscione e una frase eloquente: “Sicilia terra di pace”. Così si è aperta la manifestazione a Sigonella, la base americana a ovest di Catania, promossa dalla Rete siciliana contro la guerra. La base di Sigonella è quella da cui partono idroni per intervenire in Medio Oriente, per questo è considerata un obiettivo sensibile. Dopo il bombardamento dell’Iran, tutte le basi americane in Sicilia sono in massima allerta e tale è rimasta anche dopo la tregua.

L’eclisse della realtà e il dilagare della violenza


di Giuseppe SAVAGNONE

Una guerra senza verità

Lo svolgersi degli ultimi eventi sugli scenari internazionali sembra confermare l’idea, oggi così diffusa, che la verità non esiste, o, più precisamente, che non ce n’è  una valida per tutti, perché ognuno ha la sua.

Si guardi alla “guerra dei dodici giorni” di Israele e degli Stati Uniti contro l’Iran. Frutto di un intervento necessario e urgente per garantire la sicurezza non solo d’Israele, ma del mondo intero, secondo l’interpretazione unanime dei governi occidentali, oppure aggressione sionista e imperialista, contraria ad ogni regola del diritto internazionale, come l’hanno definita, oltre allo stesso governo di Teheran, Russia e Cina?

E davvero l’Iran era sul punto di costruire la bomba atomica, come sostiene Israele appoggiato, ancora una volta, da tutto il mondo occidentale, oppure la repubblica islamica aveva fin dal 2003 rinunziato a questo obiettivo, puntando piuttosto su un uso pacifico dell’arricchimento dell’uranio, come nel mese di marzo  aveva affermato davanti al Congresso la direttrice dell’Intelligence nazionale Tulsi Gabbard

venerdì, giugno 27, 2025

Indagata per estorsione la figlia di Totò Riina, chiesto l'arresto

Maria Concetta Riina

M.C. Riina e il marito A. Ciavarello
Il tribunale del Riesame ha disposto la misura cautelare in carcere per Maria Concetta Riina e Antonino Ciavarello, rispettivamente figlia e genero del defunto capo di Cosa Nostra Salvatore Riina

Avrebbero estorto denaro a due imprenditori toscani. Per questo, il tribunale del Riesame ha disposto la misura cautelare in carcere per Maria Concetta Riina e Antonino Ciavarello, rispettivamente figlia e genero del defunto capo di Cosa Nostra Salvatore Riina, indagati in concorso per estorsione aggravata dal metodo mafioso e di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. La procura di Firenze aveva chiesto la misura, rigettata però dal gip. Ora il Riesame l’ha disposta ma non è esecutiva fino a quando non sarà definitiva.

Beni confiscati. La Cgil: “Il disegno di legge elaborato dal Cnel è un risultato importante”

Roma, 27 giugno - "L’approvazione da parte del CNEL del Disegno di Legge '

Lara Ghiglione

“Disposizioni in materia di gestione, valorizzazione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e alle mafie' rappresenta un risultato importante, a cui riteniamo di aver contribuito in modo significativo. 

Introduce alcune innovazioni puntuali volte a migliorare e velocizzare il processo di riutilizzo a fini sociali dei beni sequestrati e confiscati". È quanto dichiara la segretaria confederale della Cgil Lara Ghiglione, che ringrazia "per il prezioso lavoro svolto" Franco La Torre del Forum Imprese e Legalità e la professoressa Stefania Pellegrini.

"Come Cgil - prosegue la dirigente sindacale - ribadiamo la straordinaria importanza del riuso sociale, frutto dell’intuizione e del sacrificio di Pio La Torre, quale strumento fondamentale di contrasto alle mafie e di affermazione concreta della legalità democratica".

Ghiglione conclude auspicando "che l’iter parlamentare preservi l’integrità della proposta, nei suoi principi e obiettivi, per rafforzare la centralità del riutilizzo sociale, punto centrale della strategia di contrasto alle organizzazioni mafiose, cui concorre il pieno coinvolgimento delle comunità e la collaborazione con le associazioni impegnate contro le organizzazioni criminali".


Ecco spiegato perché La Corte di Cassazione ha bocciato il decreto sicurezza


RELAZIONE / IL METODO / ILLEGITTIMITÀ / TERRORISMO / CARCERI E CPR / ARMI LIBERE / SERVIZI SEGRETI / CASA / DANNEGGIAMENTI / BLOCCO STRADALE    CANNABIS LIGHT / MADRI IN CARCERE

La relazione della Corte nel merito e nel metodo, rischi di incostituzionalità. Ghiglione, Cgil: “Norme sbagliate, scritte male, concepite peggio, che danneggiano le cittadine e i cittadini”

A CURA DI SIMONA CIARAMITARO, MARTA NICOLETTI, PATRIZIA PALLARA


La corte di Cassazione boccia il provvedimento

di Marta Nicoletti

La legge 80 del 9 giugno, il cosiddetto decreto sicurezza, è a rischio incostituzionalità. Lo hanno detto tanti giuristi e costituzionalisti e, adesso, lo certifica la Corte suprema di cassazione in una relazione di 129 pagine in cui, punto per punto, vengono messi nero su bianco i pericoli derivanti dalla nuova normativa e la bocciatura sulla modalità utilizzata dal Governo per l’approvazione della legge stessa. 

Giulio Marcon, Sbilanciamoci!: “Da qui al 2035 l'Italia dovrà trovare 400 miliardi di euro. Una cifra tre volte superiore alla spesa per il servizio sanitario pubblico”


SIMONA CIARAMITARO

L’Italia ha firmato l’accordo Nato che prevede la crescita della spesa militare sino al 5% del Pil. Una quota enorme che il governo di Giorgia Meloni dovrà drenare dalle casse dello Stato o reperire con la prossima legge di Bilancio.

Giulio Marcon, esponente della campagna Ferma il riarmo e portavoce di Sbilanciamoci!(che ogni anno propone la contro-finanziaria), ci ricorda che “questi accordi si sovrappongono in parte con l'impegno preso a livello europeo, anche se il programma dell’Europa dura anni, mentre l'impegno con la Nato è di 10 anni. Un accordo che non consiste in un obbligo giuridico, ma è un'indicazione politica, tanto è vero che la Spagna si è parzialmente smarcata”.

La Cassazione boccia il Decreto Sicurezza (Legge 80/2025): a rischio incostituzionalità?


La Cassazione boccia il Decreto Sicurezza (Legge 80/2025): manca urgenza, norme eterogenee, viola legalità e proporzionalità. Rischio carcere per marginalità e dissenso.

Un duro colpo per il Governo e la maggioranza: la Legge 9 giugno 2025, n. 80, che ha convertito il controverso Decreto Legge 11 aprile 2025, n. 48, il cosiddetto Decreto Sicurezza, è a rischio di incostituzionalità in più punti.

La Corte di Cassazione, nella sua relazione 33/2025 sulle novità normative (documento non vincolante ma di altissima autorevolezza giuridica), ha espresso una bocciatura senza appello, raccogliendo e facendo proprie le criticità evidenziate da tutta la comunità giuridica: dall’accademia alla magistratura, fino all’avvocatura. Il risultato, secondo la Suprema Corte, sarà un aumento dei processi e del numero di persone in carcere. 

giovedì, giugno 26, 2025

Mostra di Pittura a Corleone: Liberazione, la coscienza del possibile. E la Corleone proverbiale


Sabato 28 giugno alle ore 18:00 verrà inaugurata, presso il complesso monumentale Sant’Agostino, la mostra Liberazione, la coscienza del possibile del pittore Paolo Russo a cura di Leoluca Cascio e Placido E. Paternostro. 

I romantici credevano che l'arte, la poesia e la letteratura, avessero il potere di colmare il divario tra il mondo tangibile e l'ignoto, tra la materia e lo spirito, ne condivide l’idea l’artista partinicese Paolo Russo. Già nel 2017 Paolo Russo si distingueva per opere pittoriche di rifiuto del realismo di superficie, delle regole previste dai sistemi estetici sovrani, divenuti troppo codificati, recuperando, come da lui affermato, «la sua essenza primordiale, istintuale, senza regole né scopi prefissati».  

Landini, “La campagna sugli appalti è in continuità col referendum. È un’operazione di informazione e di verifica sul rispetto dei diritti”

Maurizio Landini

(ANSA) - ROMA, 26 GIU - "La campagna della Cgil che presentiamo oggi, 'I diritti non si appaltano', è in continuità con il referendum, dove uno dei temi posti era la responsabilità di chi decide di fare gli appalti.
 
Il messaggio che diamo oggi è quello di un cambiamento del nostro modo di agire e lavorare su queste materie. Abbiamo predisposto dei materiali informativi in modo che su questi argomenti ci sia una voce, una azione, una proposta avanzata dalla Cgil". Lo dichiara il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, intervenendo alla presentazione della campagna nazionale del sindacato "I diritti non si appaltano".

Bisacquino invita alla mobilitazione contro il massacro sistematico di civili a Gaza con una FIACCOLATA che coinvolgerà cittadini, Istituzioni e associazioni locali e dei Comuni limitrofi


“Anche se voi vi credete assolti / 
siete lo stesso coinvolti". 
"Canzone di maggio" (Fabrizio de Andrè)

Bisacquino invita alla mobilitazione contro il massacro sistematico di civili a Gaza con una FIACCOLATA che coinvolgerà cittadini, Istituzioni e associazioni locali e dei Comuni limitrofi. Insieme per dire NO al silenzio su Gaza e dare voce all'angoscia ed al senso di orrore che ormai da più di 20 mesi, quotidianamente, opprimono le nostre coscienze e scuotono la nostra normalità; insieme per urlare la nostra indignazione davanti alla devastazione e al massacro di un popolo che, fatalmente, appare sempre più  destinato all'estinzione.

INCONTINENZA URINARIA: SABATO 28 GIUGNO INFORMAZIONE, VISITE GRATUITE E CONSULENZE ALL’OSPEDALE INGRASSIA DI PALERMO

L’ospedale Ingrassia di Palermo

GIORNATA NAZIONALE PROMOSSA DAL MINISTERO DELLA SALUTE E DALLA FINCOPP: FOCUS SU PREVENZIONE E QUALITÀ DELLA VITA FEMMINILE

PALERMO 25 GIUGNO 2025 – Un disturbo diffuso, spesso taciuto per imbarazzo o vergogna. L’incontinenza urinaria colpisce circa due milioni di donne in Italia, con un’incidenza significativa anche tra le under 65, e può generare ansia, disagio psicologico e isolamento sociale. Per affrontare il tema con un approccio scientifico e inclusivo, sabato 28 giugno si celebra in tutta Italia la Giornata nazionale per la prevenzione e la cura dell’incontinenza, istituita dal Ministero della Salute e promossa dalla Federazione Italiana Incontinenti e Disfunzioni del Pavimento Pelvico (FINCOPP).

lunedì, giugno 23, 2025

EMERGENZA CALDO, L’ASP IN STRADA PER SENSIBILIZZARE E PROTEGGERE I CITTADINI: DOMANI GAZEBO E CONSULENZE IN VIA RUGGERO SETTIMO


GIORNATA DI INFORMAZIONE CON ESPERTI E OPERATORI, IN SINERGIA CON LIONS, PROTEZIONE CIVILE, CROCE ROSSA E SUES 118
PALERMO 23 GIUGNO 2025 – Una giornata di informazione e consulenze gratuite per sensibilizzare i cittadini sui rischi legati alle ondate di calore estive, ma anche per offrire consigli utili per affrontare al meglio le giornate torride. Nell’ambito delle attività previste dal Piano Emergenza Caldo 2025, l’Azienda sanitaria provinciale di Palermo promuove dalle 9 alle 13 di domani, martedì 24 giugno, un’iniziativa di prossimità in via Ruggero Settimo (nell’area pedonale davanti al Teatro Politeama).
L’Asp sarà presente con un camper informativo e alcuni gazebo. Gli operatori dell’Azienda forniranno consulenze gratuite, distribuiranno materiale divulgativo con raccomandazioni per le fasce più fragili della popolazione – anziani, bambini, persone con patologie croniche – e saranno a disposizione per fornire supporto diretto ai cittadini.

Presidio a Sigonella, Barbagallo: “Pd aderisce a iniziativa per dire no a guerra”

Anthony Barbagallo

Palermo, 23 giugno 2025 - “Di fronte all’escalation militare degli ultimi giorni e i bombardamenti dei siti strategici in Iran da parte degli Usa, aderiamo con convinzione all’appello per la pace e per ribadire il nostro no alla guerra. 
La Sicilia è una terra di pace e di mediazione, da sempre: le basi sul nostro territorio non vengano utilizzate per spargere odio e morte”. Lo dichiara il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo comunicando l’adesione al presidio in programma sabato davanti la base Usa di Sigonella, promosso dalla Rete siciliana contro la guerra e per il disarmo di cui fanno parte, tra gli altri, Cgil, Anpi, Comunità Sant’Egidio, Legambiente,  Libera, Uisp e Zero Waste.

La Sicilia è sempre stata, può e deve essere ancora – aggiunge - terra di incontro, di sviluppo e pace. Dobbiamo puntare sulla diplomazia e favorire il dialogo anche se in questo momento a prevalere sono i conflitti estremi, dall’Ucraina, a Gaza, fino all’Iran. Per questo diciamo no al coinvolgimento, anche solamente logistico, della nostra Isola nelle operazioni di guerra in Medio Oriente e rilanciamo con forza  - conclude - l’invito alla de-escalation e alla ripresa dei contatti diplomatici”.

🟥 Iran: sabato mattina presidio a Sigonella della Rete siciliana contro la guerra e per il disarmo. I promotori lanciano un appello all’adesione e alla partecipazione


 🟥 
”Sicilia terra di pace. Il governo impedisca che il nostro territorio e l’Italia facciano, con le basi militari statunitensi, da supporto logistico alla guerra. Si fermi l’escalation”

Palermo, 23 giu- La Sicilia si mobilita per la pace. Sabato mattina,  28 giugno, la Cgil regionale, l’ Anpi, la comunità Sant’Egidio, Legambiente,  Libera, Uisp e Zero Waste regionali  terranno un presidio a Sigonella e lanciano un appello alla partecipazione e ad ulteriori adesioni. “La nostra-scrivono nell’appello- è terra di pace. Lo dice la storia della Sicilia, che ha messo in campo straordinarie manifestazioni quando si è trattato di rimarcare questo, come quella del 1981 a Comiso contro l’istallazione dei missili Cruise e come quella del 2022 contro la guerra e per il disarmo. Ora-continua l’appello-il proseguire del conflitto in Ucraina e lo scenario che si apre dopo gli attacchi degli Usa ai siti nucleari iraniani in violazione del diritto internazionale, configurano una situazione grave e di estremo allarme.

MINACCE ALLA PROCURATRICE CARAMANNA PER IL SUO IMPEGNO CONTRO LA MAFIA

Claudia Caramanna

Rafforzata la scorta alla magistrata di Palermo. Il Centro Pio La Torre: «Una battaglia di civiltà, la città le è grata».

Nuove minacce, inquietanti e pesanti, alla procuratrice per i minorenni di Palermo, Claudia Caramanna, simbolo di una giustizia che tenta di spezzare il legame ereditario tra figli e padri mafiosi. Una giustizia che non si limita a punire, ma che propone alternative, costruisce percorsi, tende la mano a chi è nato e cresciuto dentro famiglie criminali. Una giustizia che fa paura a Cosa nostra, tanto da generare intimidazioni sempre più esplicite.

L’INTERVISTA. Un’Enciclopedia delle donne, tra lavoro, diritti e cultura


Oltre 2.000 voci in 15 anni. La direttrice Di Fazio: “Le protagoniste illustri non sono un’eccezione. Sono la regola che la storia non ha voluto raccontare”

ANTONIA FAMA

In occasione dei suoi primi 15 anni la Società per l’Enciclopedia delle donne indice un concorso di racconti dal titolo Peccato di scrittura, che ha per tema il lavoro, promosso in collaborazione con la Cgil di Milano e l’Archivio del Lavoro. Con la direttrice Rossana Di Fazioabbiamo provato a capire perché è importante una narrazione di genere. 

Come nasce il progetto dell'Enciclopedia delle donne?

domenica, giugno 22, 2025

Palermo, No Pride in Genocide




Maria La Bianca 

La notizia è che, mentre centomila persone sfilavano a Roma contro la guerra e il riarmo, a Palermo una marea colorata ha attraversato il centro della città in un Pride di lutto, di lotta e di festa che ha fatto da eco alle rivendicazioni della capitale già nello striscione di apertura dove spiccava la scritta “NO PRIDE IN GENOCIDE” richiamando le parole chiave di quest’anno: “Le vostre guerre non sono le nostre lotte”.

C’era tutta la città dei diritti stretta attorno a Massimo nel ricordo intenso del suo compagno Gino Campanella, fondatore di Arci Gay, e della sua vita di impegno e lotta; ricordo ravvivato proprio dalle sue parole lasciate inconsapevolmente come un testamento e lette da Massimo, alla fine della parata, dal carro rivolto verso una Piazza Politeama ancora gremita soprattutto di giovani.

venerdì, giugno 20, 2025

Si presenta lunedì 23 giugno 2025 a Canicattini Bagni il progetto “Honos - Percorsi di Cittadinanza Attiva” e si inaugura la sede intitolata a “Salvatore Amenta” agente PS ucciso dalla mafia nel 1946


Il cantautore Ugo Mazzei, con la speciale partecipazione del Coro Polifonico dei detenuti del Carcere di Brucoli, “Swing Brucoli’s Brothers Band” diretto dal M° Maria Grazia Morello, allieteranno l’evento. 

Diffondere e favorire la cultura della Cittadinanza Attiva, creando una rete virtuosa per la salvaguardia e valorizzazione dei principi democratici e legali, attraverso l’esperienza diretta dell’analisi, dello studio e della progettazione sociale.

Questo il principale obiettivo del progetto sociale “Honos – Percorsi di Cittadinanza Attiva” alla base del Patto di Collaborazione che il Sindaco Paolo Amenta e l’Amministrazione comunale di Canicattini Bagni hanno firmato lo scorso maggio con la proponente ETS Galleria EtnoAntropologica di Solarino, l’Istituto Comprensivo “G. Verga” di Canicattini Bagni, il Liceo Scientifico “L. Da Vinci” di Floridia, che ha sezione staccata nella nostra città, le realtà della Rete HONOS e i Cittadini attivi coinvolti nei diversi percorsi del Progetto.

Domenico Di Fatta: “I miei 40 anni a scuola, ragazzi più consapevoli ma fragili”


L’INTERVISTA di CLAUDIA BRUNETTO

Il preside di frontiera che ha lavorato a Brancaccio e allo Zen 2 andrà in pensione alla fine degli esami. “È importante parlare ai giovani di figure come Paolo Borsellino e Giovanni Falcone Ci sono studenti che pur crescendo in contesti problematici hanno saputo riscattarsi

È importante parlare ai giovani di figure come Paolo Borsellino e Giovanni Falcone». Ne è convinto Domenico Di Fatta, dirigente scolastico da diciotto anni e da quasi quaranta nel mondo della scuola, che con questi esami di maturità conclude la sua carriera e va in pensione. Tutta la comunità del liceo Regina Margherita l’ha voluto salutare con ben due feste. «Ricordo che quando insegnavo alle medie e morì don Pino Puglisi ci riunimmo per scrivere una nota. Di fronte alla frase “il prete assassinato dalla mafia”, qualcuno sollevò perplessità sull’utilizzo della parola mafia. Passi avanti da allora ne sono stati fatti e mi riempie di gioia la scelta di un testo di Borsellino come traccia del tema di maturità», dice il preside.
Di Fatta, cosa significa coltivare la memoria?
«Significa ricordare, sapere, conoscere. Per chi non c’era nel 1992 è fondamentale».

L’attacco all’Iran, difesa o suicidio della democrazia?


di
 Giuseppe Savagnone

Il duplice obiettivo della guerra di Israele

L’attacco di Israele nei confronti dell’Iran è stato considerato da tutti i governi occidentali e dalla grande maggioranza dell’opinione pubblica e della stampa un prezzo necessario per la difesa – non solo dello Stato ebraico, ma delle nostre democrazie – dalla imminente minaccia atomica di un regime autoritario e terrorista. 

Da qui reazioni che vanno dai toni più estremi della nostra stampa di destra – «Finalmente! L’Iran delle belve sta per cadere», («Libero»), – a quelli crudamente realistici del cancelliere tedesco Mertz, che ha definito l’operazione militare «il lavoro sporco che Israele fa per tutti noi».

In realtà, fin dall’inizio, all’obiettivo di fermare il programma nucleare dell’Iran Netanyahu ne ha collegato un altro, quello della caduta del governo degli ayatollah e del cambio di regime (regime change), rivolgendo un appello in questo senso al popolo iraniano. 

Si spiegano così, oltre il bombardamento dei siti nucleari, la strategia di sistematica decapitazione dei vertici politici e militari di Teheran e le parole minacciose e sprezzanti del ministro della Difesa israeliano Israel Katz nei confronti del presidente iraniano Khamenei: «Avverto il dittatore iraniano: chiunque segua le orme di Saddam Hussein finirà come Saddam Hussein».

Palermo Pride, domani alla parata il carro di Cgil, studenti universitari, Arci e altre associazioni. Ridulfo e Nzirirane: “Manifestiamo per i diritti ancora negati e per la pace”


Palermo 20 giugno 2025 –  La Cgil Palermo partecipa domani al Pride Palermo su un carro assieme a Arci,  Udu, Cesie,  Csc  Danilo Dolci, Land, Ceipes, Irsei. La parata dal titolo “Le vostre guerre non sono le nostre lotte” partirà alle 17 dal Foro Italico per raggiungere attraverso la via Lincoln e la via Roma Piazza Politeama. 

“Come l’anno scorso partecipiamo con un carro al Pride assieme agli studenti universitari e ad altre realtà associative cittadine – dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e la segretaria Cgil Palermo Bijou Nzirirane - La comunità Lgbtq+ fa parte integrante della Cgil e insieme lottiamo contro ogni forma di discriminazione e per la conquista di tutti quei diritti ancora negati, per l’inclusione e la convivenza civile. E in questo momento, più che mai, rilanceremo dalla parata del Pride di Palermo la richiesta di pace nel mondo e il nostro no fermo a tutte le guerre e contro il riarmo”.

“Immortali”, l’ultimo libro di Attilio Bolzoni: “La borghesia mafiosa comanda ancora”

Il giornalista e scrittore Attilio Bolzoni

L'intervista.
L'ultimo libro di Attilio Bolzoni dal titolo "Immortali" è un grido d'allarme: «La lotta alle mafie è tornata pericolosamente indietro, è tornata a prima di Falcone»

LAURA DISTEFANO

La borghesia mafiosa non lascia impronte digitali. Per fermarla e catturarla servono strumenti diversi da quelli di solito utilizzati per spedire in galera delinquenti e assassini. La mancanza di impronte però rischia di diventare un alibi. Un alibi che fa comodo a tutti, giornalisti compresi.

Bisogna quindi sgranare bene gli occhi e imparare a guardare oltre le carte di un fascicolo giudiziario. La verità non può essere delegata solo a chi indossa la toga. E chi ha la missione di informare, non può limitarsi al ruolo di scribacchino di comunicati e ordinanze. Il giornalista e scrittore Attilio Bolzoni è tornato in libreria con Immortali (edito da Fuoriscena). Un libro che non fa sconti a questa terra. Alla Sicilia. E soprattutto ai siciliani. Pupi e pupari.

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